martedì 20 ottobre 2009

CROCE E DELIZIA...

Carissimi, mi preme di precisare alcune delle precipitose affermazioni del post precedente, che hanno suscitato nei lettori ansie e preoccupazioni in realtà ingiustificate. Infatti la sottoscritta aveva lì incautamente accusato il pargolo di essere un perverso tiranno, prosciugatore di ogni energia della povera, esausta madre. Ebbene, urge qualche precisazione. La cosa non è così semplice: il puccino soffre di sdoppiamento della personalità.

Giudicate voi: la notte dorme ormai le sue 7-9 ore, con grande gioia di Puccione che la mattina deve andare al lavoro; fuori di casa è un angelo e ci ha reso i genitori più invidiati della città; lo si può portare al supermercato, al ristorante, in chiesa: dove lo metti sta, e non fa un verso; poi, improvvisamente, nell'esatto momento in cui metti piede in casa, il subdolo infante inizia a strillare come un ossesso, si dimena tarantolato, diventa paonazzo, quasi soffoca; è scomparsa ogni traccia del candido pargoletto, gioia dei genitori, consolazione dei nonni... E tu a sbizzarrirti per trovare il modo di farlo smettere, dalle allegre canzoncine di Rino il canterino agli esorcismi più elaborati.

Ma poi, quando meno te l'aspetti, mentre ti chiedi chi te l'ha fatto fare di mettere al mondo un chiassoso cicciobotolo e torni con la mente ai ricordi ormai sbiaditi dei pomeriggi oziosi, in cui ciondolavi placida e tranquilla per le stanze silenziose, ecco che quello si fa trovare così

o così


o addirittura così


...e non puoi più farne a meno.


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