lunedì 26 gennaio 2009

27 GENNAIO, GIORNO DELLA MEMORIA

Non amo parlare di cose tristi sul blog e mi ero ripromessa di evitare argomenti "forti" e connotati di significati politici. Oggi mi sento in dovere di fare un'eccezione.

Voglio dedicare questa mia poesia (in realtà è una canzone che non ha mai trovato la sua musica) alle vittime della Shoah, e a coloro che in ogni tempo sono spogliati della loro dignità.

Qui l'inverno chiude eterno
il silenzio dentro al cuore.
Dorme il giorno come un fiore
secco in fondo ad un quaderno.

Cadon corpi di bambini
come il velo ad una moglie.
Come cadono le foglie,
sale il fumo dai camini.

Se la luna senza canti
resta un bianco medaglione,
cosa resta del mio nome?
Solo un numero fra tanti.

Si scolora di vergogna
anche il cielo, acceso a stelle
sulla bianca nuda pelle
che nessuno mi perdona.

Solo il Senso chiedo, un senso
che sostenga il mϊo cuore.
Nelle mani alzate a Dio
piange pioggia un cielo immenso.


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