mercoledì 1 ottobre 2008

ANCORA SUI METODI NATURALI (2)

Come promesso vi posto qualche tabellina per chiarire il discorso sui metodi naturali, che a molte sarà sembrato un po' troppo teorico.

Per prima cosa ecco un'immagine (purtroppo ve la posso mettere solo in bianco e nero), tratta dal testo di Michele Barbato, che illustra in modo schematico l'andamento delle modalità di percezione del muco cervicale:Dunque qui vedete che la prima parte non fertile del ciclo femminile ha una durata variabile da donna a donna, poi vi è il sintomo del muco, che aumenta di quantità e diventa, da bianchiccio e grumoso, sempre più fluido e trasparente. Ogni donna, con l'esperienza, può imparare a riconoscere l'inizio del periodo fertile dalle modificazioni del muco.
La seconda parte non fertile del ciclo è invece in genere di circa 11 giorni.

Poi vi metto come esempio una tabellina compilata da una paziente di Roetzer:


  • in alto i numeri indicano i giorni del ciclo (il giorno uno è il primo giorno di mestruazioni);
  • sotto la donna ha messo la data di inizio e i giorni del mese;
  • sotto ancora ha indicato le perdite mestruali;
  • qui non ci sono ma in genere si indicano con X i rapporti sessuali;
  • poi ha segnato le sensazioni o il muco (all'esterno, quello osservabile sugli slip): questa donna ha segnato Pc (indica delle perdite continue), mentre la maggior parte delle donne avrà una sensazione di As (asciutto) o Ø (sentito niente); poi ha osservato del M (muco), prima Op (opaco), poi Ch (chiara d'uovo, trasparente); poi di nuovo Pc;
  • sotto ha segnato la temperatura al mattino: nella prima parte del ciclo questa donna ha una temperatura inferiore a 36,6 (essendo una donna esperta ha cominciato a misurare solo ai primi segni di ingresso nel periodo fertile); nella seconda parte la temperatura è superiore a 36,7; questi dati variano da donna a donna, ma sempre con una fase di temperatura bassa e una alta;
  • come vedete la paziente ha contato all'indietro sei temperature basse prima del rialzo: il periodo fertile inizia il giorno segnato col 6 (in cui però un concepimento è più improbabile, anche se possibile), e finisce la sera del terzo giorno di temperatura alta (alcune aspettano la sera del quarto giorno, ma è molto sicuro anche così). In pratica i giorni fertili si vedono dalle temperature alte cerchiate nella tabella, più 6 giorni contando all'indietro;
  • in basso sono indicate le modificazioni della cervice osservate con l'autoesame del collo dell'utero: all'inizio la cervice è chiusa (.) e dura (d), poi diventa morbida (m), si apre (o) e si alza. Poi ritorna bassa, chiusa e dura.

Come vedete i dati si confermano l'un l'altro, per cui il periodo fertile di questa donna inizia con il comparire di M op e l'aprirsi e alzarsi della cervice; finisce la sera del terzo giorno di temperatura alta, assenza di M e cervice chiusa e dura.
Ogni donna deve osservare le caratteristiche del proprio periodo fertile, per cui per un'altra il periodo può iniziare ad esempio direttamente con M ch; oppure potrebbe non individuare M per abbastanza giorni all'esterno e doverlo prendere alla cervice (M ci può mettere anche due giorni a scendere verso l'esterno), ecc.

Dunque, una volta apprese le caratteristiche del proprio M fertile e le modificazioni della cervice, si può individuare inizio e fine del periodo fertile anche senza misurare la temperatura, solo con l'autoesame della cervice, come ha fatto un'altra donna in questa tabella:


Vedete anche qui la cervice che diventa morbida, si apre e si alza, per poi tornare chiusa e dura. In più vedete che la donna ha premuto con due dita la cervice (v) e ha segnato le caratteristiche del muco. Il periodo fertile è iniziato il giorno nono del ciclo, dunque alla comparsa del muco (prima biancastro, poi trasparente), ed è finito la sera del diciassettesimo, terzo giorno di cervice chiusa e dura e muco assente.

Dunque i primi mesi bisogna misurare la temperatura e l'inizio del periodo fertile si può vedere solo a posteriori, contando all'indietro dal rialzo della temperatura, poi invece si può stabilire prima anche solo con il muco e la cervice, e diventa davvero semplice e comodo.

Anche le tabelle si possono semplificare: ognuna si può fare la sua e stamparsela in versione tascabile.
Qui ne vedete una semplice semplice con lo spazio per segnare data, ciclo, temperatura alta e bassa (in cifre), cervice e muco.


Spero di non avervi annoiato troppo! E di non avervi confuso ulteriormente le idee!

Per ora mi sembra di aver detto tutto l'essenziale. Con questi post volevo solo dare un'idea generale dell'argomento, e se vi interessa potete approfondire sui testi che vi ho già indicato, fare un corso, rivolgervi ad un'insegnante di metodi naturali qualificato (vedi gli altri post sui metodi naturali), ma soprattutto... fare pratica!


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