mercoledì 29 gennaio 2014

AGGIORNAMENTO LISTA DI PRODOTTI SENZA CAGLIO, EMULSIONANTI E ADDITIVI ANIMALI

Aggiornato il post LISTA DI PRODOTTI SENZA CAGLIO, EMULSIONANTI E ADDITIVI ANIMALI con un documento relativo ad ingredienti di origine animale di prodotti di uso comune. Ringraziamo Alessia per l'approfondita ricerca.

domenica 1 aprile 2012

LA STORIA DI GIOVANNI



Ho raccontato la storia del Puccino/Giovanni sul sito www.piede-torto.it. Lì noi mamme dei gruppi di Internet stiamo raccogliendo informazioni, consigli, esperienze sul piede torto congenito, il problema con cui è nato il mio primogenito. In pratica alla nascita uno o entrambi i piedi sono ruotati all'interno.

Anche se esiste il metodo Ponseti, il metodo più veloce, economico, efficace per curare la patologia senza dolore e interventi invasivi (in un paio di mesi il piede è corretto nel 99% dei casi), in Italia la stragrande maggioranza dei medici applica ancora il metodo chirurgico tradizionale (mesi di gessi dolorosi e interventi invasivi) o varianti meno efficaci del Ponseti. In  ballo ci sono grandi interessi economici: avete idea di quanto si prenda di rimborsi per sei mesi di gessi, interventi chirurgici, inutili scarpe ortopediche, tutori inefficaci? Certo non è conveniente un metodo sul quale è più difficile speculare...

Nei paesi del terzo mondo con pochi dollari i bambini sono curati presto e bene: ad esempio in Bangladesh migliaia di bambini in poche settimane sono guariti perfettamente, e non devono fare più di 60 Km per essere trattati con il metodo Ponseti. Qui in Italia i centri in cui il metodo è applicato correttamente si contano sulla punta delle dita, non sono affatto quelli più famosi, e i genitori devono fare costose trasferte per dare ai figli le cure migliori.

Quasi tutti dicono di usare il Ponseti, ma non è vero, e il mio Giovanni e tanti altri bambini sono stati salvati solo dal passaparola delle mamme in rete. Se non avessi avuto questo blog, e una mamma del gruppo Piede torto possibili terapie non avesse visto la foto del Puccino ingessato e con una inutile scarpetta ortopedica, ora mio figlio avrebbe una cicatrice per tutto il piede e fino a metà polpaccio, il piedino rigido, stortino e da grande forse dolorante.

Grazie a tutte le mamme che mi hanno consigliato e aiutato a trovare le cure giuste per mio figlio. 

Se volete leggere le nostre storie, ci trovate qui:

www.piede-torto.it

domenica 19 febbraio 2012

SOFFICINI VEGANI

Questa ricetta è stata pubblicata su Vegan Blog. Ho saputo però di fatti gravi per cui ho chiesto di essere cancellata dal blog, e che venissero cancellate anche le mie ricette. Temo che se le terranno, ma fa niente, almeno io non sono complice di certe cose.

Per saperne di più:

http://www.agireora.org/info/news_dett.php?id=1247

passi per l'attività commerciale, ma la promozione della vivisezione no, eh...



Ecco la ricetta dei sofficini vegani:
  • preparate una crema di soia mescolando a freddo 125 ml di latte di soia (il meno dolce che trovate), 2 cucchiai di salsa tahin, 1 di maizena, 1 di farina di semi di lino, 3 di lievito alimentare in fiocchi, 1 cucchiaino di miso, sale e pepe (condite bene altrimenti è troppo dolce); portate ad ebollizione e fate raddensare; fate poi riposare qualche ora in frigo;
  • come pasta usate dei quadrati di pane per tramezzini (è vegano ad esempio il tramezzone Roberto): mettete al centro un po' di crema di soia, qualche pezzetto di pomodoro e di frutti del cappero, basilico;
  • chiudete il quadrato e sigillate bene (aiutatevi con l'impanatura);
  • impanate con farina di ceci e pangrattato;
  • friggete.
Se il pane tendesse a rompersi, bagnatelo leggermente sul retro e sarà più resistente.
Vi consiglio anche alcune varianti per il ripieno: puré, tofu frullato e pesto, ricotta di soia e verdure.
Buon appetito!

ARROSTO DI SEITAN SPINACI E TOFU

Questa ricetta è stata pubblicata su Vegan Blog. Ho saputo però di fatti gravi per cui ho chiesto di essere cancellata dal blog, e che venissero cancellate anche le mie ricette. Temo che se le terranno, ma fa niente, almeno io non sono complice di certe cose.

Per saperne di più:


sempre che non censurino anche questo...

Passi per l'attività commerciale, ma la promozione della vivisezione no, eh...




Oggi incontro Vera a Milano e le porto un "regalino". Vi posto di seguito la ricetta:

Continuano gli esperimenti col salamotto di seitan ripieno.

Per 4 arrostini:
  • frullate circa 180 g di spinaci cotti (io li ho anche fatti andare in padella con soffritto fatto con il mio dado fai da te, salsa di soia e vino) e altrettanti di tofu;
  • mescolate il composto con 60 g di seitan istantaneo e impastate (se usate il glutine fresco provate a sostituire la polvere con qualche cucchiaio di farina di ceci, o non mettete niente);
  • fate anche una pasta liscia con altri 180 g di glutine (circa 380 g di glutine fresco); è importante che la pasta sia ben appiccicosa;
  • dividete il composto verde ed il composto liscio entrambi in 4 parti;
  • fate i soliti due strati (vedi) e arrotolate;
  • insaccate nella rete per arrosti o avvolgete nel telo;
  • fate bollire come di consueto con salsa di soia, alga kombu, zenzero, aromi, ecc. per 30-45 minuti;
  • fate raffreddare nel liquido di cottura (se l'avete messo nel telo, appena si raffredda abbastanza, consiglio di toglierlo dal salsicciotto e di lasciarlo riposare "nudo" nel liquido);
  • togliete poi la rete e cucinate come vi pare; io l'ho fatto andare in padella con soffritto, vino, un po' di liquido di cottura.
Speriamo che a Vera piaccia. Voi che ne dite?

venerdì 19 agosto 2011

QUALCHE FOTO AL VOLO...

Ciao! Lo so, sono sparita, ma capirete che con i due cicciotiranni non ho molto tempo!
Per consolarvi, ecco qualche foto dei puccini:



eccoli che giocano insieme la sera. Il Puccino indossa l'orrido tutore per il piede torto, ma come potete notare questo non lo frena minimamente. Il piede va sempre bene e per ora non si notano differenze.
I due cuccioli sulla moto.

Il Puccino è andato al mare coi nonni. Eccolo in spiaggia.

Da grande farò il dottore! (E il pompiere, l'austronauta, ecc; ultimamente si è fissato che farà... LA POLIZIOTTA?!? Boh...)

Gnam pappa!

Avrete notato che come al solito in casa l'ordine regna sovrano...

Per gli aggiornamenti non so da che parte iniziare! Vi butto giù qualcosa in ordine sparso:

MINI:

Ora ha 8 mesi e sta bene, a parte gli ultimi giorni in cui, causa dentini, ha un po' di febbre. Per il resto tutto a posto, è un bel bambinone, allegro e patato. Lo svezzamento lo sto facendo essenzialmente vegetariano (a parte saltuari assaggi di pesce o pollo per abituarlo a mangiare un po' di tutto ed evitare possibili allergie; devo dire che però non li gradisce, per cui glieli ho dati proprio un 4-5 volte in tutto): latte (poco mio e il resto formulato bio della Holle); frutta; cereali con glutine e senza (pastina, polenta, riso, pane, biscotti, ecc ecc); sughi vari, al pomodoro, pesto, ecc; lenticchie rosse decorticate, piselli, tofu, soia, man mano anche ceci, ecc ecc; miso d'orzo; uovo; gomasio, alghe varie, germe di grano; verdure; nelle pappe olio evo e succo di limone, per l'assorbimento del ferro; yogurt e budini per lo più vegetali; creme di mandorle, nocciole, anacardi; tahina solo nell'hummus, perché non gli piace; assaggi di un po' tutto quello che mangiamo noi. Spero di non aver dimenticato nulla di essenziale.
La pediatra, anche vedendo come cresce il Puccino, conferma che carenze non ce ne sono. Anzi, dice che forse sono così fissata che gliene darò anche troppo, di ferro!

PUCCINO

Un uragano iperattivo, non sta fermo mezzo secondo. Per essere un bimbo anemico moribondo (per alcuni pediatri dovrebbe essere morto da tempo) direi che sta una meraviglia!
Dimostra molto più della sua età, sia fisicamente che mentalmente. Non perché è mio figlio, ma è davvero di un'intelligenza spaventosa. Per intenderci, ora ha 23 mesi e parla perfettamente, con frasi lunghe e complesse, coniugando i verbi al passato, futuro, passivo, ecc. Usa parole come "stetoscopio", "dermatite atopica", "metamorfosi" (dice frasi del tipo: il bruco diventa farfalla con la metamorfosi; il dottor Monforte mi ha messo i gessetti; il mini si chiama francesco ma io lo chiamo pipetto; la cicogna ha fatto il nido sul campanile; vado in biblioteca a leggere i libri...), ha un lessico incredibilmente vario, è in grado di raccontare una storia con dovizia di particolari. Dulcis in fundo, riconosce le prime lettere e i primi numeri, e comincia a leggere le prime parole!!! Alla faccia di chi dice che senza carne non si sviluppa il cervello!!!
Il piede destro (come sapete è nato con il piede torto) va davvero bene, grazie al metodo Ponseti. Nessuno nota assolutamente nulla. Il risultato è funzionalmente ed esteticamente eccellente. Sto trascurando il blog anche perché sono molto presa nei gruppi di genitori di bimbi con ptc; sto pensando di fare un blog informativo sul metodo Ponseti, perché purtroppo sono tanti i bimbi che finiscono in mano sbagliate e vengono rovinati.

Per oggi basta! Ciaooo!



giovedì 19 maggio 2011

IN ATTESA DEL REFERENDUM


In attesa del referendum sul nucleare, condivido con voi parte di un articolo pubblicato sul numero di marzo-aprile del giornale della SMA (Società Missioni Africane). Il testo è tratto da "Che la luce sia - Areva nel Niger" di Thomas Lazzeri. Parla dello sfruttamento delle miniere d'uranio del Niger ad opera dell'impresa pubblica francese Areva e delle ripercussioni che questo ha sull'ambiente e sulle condizioni di vita della popolazione locale. (Mi sono permessa di correggere solo alcuni errori linguistici sorti probabilmente nella traduzione del testo.)


REGALO AVVELENATO

Quando l’uranio è stato scoperto nel Niger impoverito negli anni '60, molti hanno pensato che la scoperta avrebbe contribuito allo sviluppo economico e sociale del Paese. Sfortunatamente, si è rivelato un regalo avvelenato. Oggi il Niger, nell’Indice di Sviluppo Umano... delle Nazioni Unite..., è classificato ultimo.

Le miniere d’uranio nel Niger sono sfruttate principalmente dall’impresa pubblica francese Areva, che importa la metà del suo uranio dal Niger... In Francia, più di due lampadine su tre sono illuminate dall’uranio del Niger, mentre la popolazione locale non ha l’accesso all’elettricità...
Nell'aprile 2010, Greenpaece ha pubblicato un rapporto, “Abbandonati nella polvere. L’eredità radioattiva d’AREVA nelle città del deserto nigerino”, denunciando che Areva ha contaminato l’ambiente intorno al sito minerario d’Arlit e d’Akokan, a circa 850 km al Nord di Niamey.

La contaminazione tocca circa 80.000 persone. La radioattività calcolata ad Akokan era 500 volte maggiore della norma. Materiali radioattivi sono stati utilizzati anche per la costruzione delle strade. Alcuni oggetti di consumo di metallo radioattivo sono stati venduti al mercato locale d’Arlit... La gente del luogo utilizza questo materiale per costruire le proprie case. Ad Arlit, Greenpeace ha misurato nell’acqua potabile una concentrazione d’uranio superiore quattro volte il limite raccomandato dall’OMS.
In generale, in più di quant’anni di sfruttamento si sono utilizzati più di 270 miliardi di litri d’acqua nelle miniere, contaminando e prosciugando la falda acquifera di Tarat, fino ad una profondità di 150 metri…La diminuzione della riserva d’acqua ha anche dei forti impatti sociali ed economici, ed essa minaccia particolarmente i pastori nomadi…
L’esposizione alla radioattività può causare dei problemi respiratori, delle malformazioni ai nascituri, la leucemia e il cancro, questo per nominare solo qualche effetto sulla salute.

Ogni giorno che passa, i Nigerini sono esposti alle radiazioni, alla malattia e alla povertà senza avere alcun beneficio, mentre Areva trae miliardi dalle loro risorse naturali. Le rendite d’Areva nel 2008 sono state di 13,1 miliardi d’euro, con un profitto di 589 milioni di euro. Intanto, la Società continua a investire troppo poco denaro per garantire i livelli fondamentali di salute per la popolazione vicino alle miniere d’uranio.

Credo che l'articolo parli da solo e che ogni ulteriore commento sarebbe superfluo.
Solo una cosa: il 12 e il 13 giugno io non andrò al mare.